29 maggio 2012

Scorci di Valtellina: contrada Beltramelli 2^ parte



A pochi giorni dal mio post su questo argomento, torno tra voi per comunicarvi che la struttura "Contrada Beltramelli" è operativa.


Potete trovare qui tutte le informazioni utili sulla "contrada Beltramelli".

Che ne dite? Hanno fatto davvero un ottimo lavoro, non trovate?


Perchè fosse di buon auspicio per la loro avventura, mi sono permessa di preparare quello che avete già visto in altri miei post: il quaderno degli ospiti, realizzato nei colori in tema con l'ambientazione e con un qualcosa di rustico che, a mio avviso,  si addice alla vecchia contrada (il tessuto non ricorda forse  le camice dei vecchi contadini? E il dorso realizzato in lino quello della biancheria un pò ruvida delle nonne?)


Ho preparato poi il piccolo contenitore imbottito destinato a contenere  dolcezze da offrire agli ospiti o quanto altro suggerisce la fantasia...  ad esempio con le meline alla lavanda, profumo di vecchi armadi della biancheria... .
Spero siano doni graditi.

P.S. se amate le emozioni  e se volete provare qualcosa di diverso: "La notte sul fienile"..... (andate a scoprire cos'è).

Buon lavoro ragazzi!!! 

28 maggio 2012

Il vecchio ciliegio



Il vecchio ciliegio:
Quanti ricordi..... se questo maestoso albero potesse parlare,
racconterebbe delle estati trascorse in compagnia di chiassosi monelli,
di adulti e bambini che si dondolavano sull'altalena appesa ad uno dei suoi grossi rami;
del vecchio nonno che, seduto alla sua ombra con il piatto in mano, apprezzava il pranzo domenicale preferendo stare fuori che all'interno della baita, poco spaziosa e affollata;
direbbe del peso della zangola appoggiata al suo vecchio tronco,dove la mamma preparava il burro di malga,
dei suoi piccoli e scuri frutti, golosamente raccolti da bimbi salendo sul tetto della baita per arrivare alle ciliegie più mature e succose;
e più recentemente.....
direbbe di quando  ha dovuto sacrificare alcuni rami per far posto alla baita ristrutturata;
di quando il generale inverno  deposita la neve sui rami e sul tronco;
di quando a primavera si trasforma ostinatamente, nonostante gli anni, in una nuvola di fiori bianchi e di  api golose;
di quando in estate, ospita sui rami stormi di tordi che, golosamente attratti dai frutti, vengono ad appoggiarvisi;
del chiacchiericcio di chi pigramente sosta ai suoi piedi nei pomeriggi estivi, gradendo dell'ombra che mitiga il sole di luglio;
della voce dei rami che, quando si alza la brezza a sera, si unisce a quella del bosco....
del piccolo nocciolo di ciliegia che ha trovato accoglienza in un vaso, casualmente appoggiato sotto i suoi rami e che ha dato vita ad un nuovo piccolo albero.
E molto altro ancora.....

La vita continua.....

Il piccolo albero, cresce e nonostante le avversità, tra le quali la totale rosicchiatura del giovane tronco da parte del nostro cucciolo di labrador, ora ha raggiunto le dimensioni di circa un metro, grazie alle amorevoli cure di mio figlio!
Spero che il vecchio albero che mi ha fatto compagnia durante tutta la mia vita continui a svolgere lo stesso compito anche per i miei figli..............
A presto!

24 maggio 2012

Vanessa ..... una farfalla e non solo....


Vi presento Vanessa,

piccola Waldorf confezionata con amore per una graziosissima bimba, sempre sorridente e solare, di cui porta il  nome e che tra poco festeggerà il suo primo compleanno!

Eccola comodamente seduta  in poltrona:



 Orgogliosa del suo vestitino ricamato con delle piccole farfalle lilla abbinate ai fiocchi in organza che stringono i codini:


 



















 Buon compleanno piccola Vanessa e buona vita perchè tu sia sempre sorridente come lo sei ora, affascinata dal mondo che ti circonda e protetta dagli affetti dei tuoi familiari quaggiù e lassù dal tuo caro nonno. 

23 maggio 2012

Rosa, rosae, rosae, rosam, rosa.......






Rosa, rosae, rosam.... mi ricordo l'incubo delle lezioni di latino a scuola, secoli fa quando la declinazione latina del vocabolo rosa, la più semplice, era una cosa odiosa.

Ed ora, eccomi:
in un  mese di maggio, piovoso, freddo e capriccioso, guardo le mie amate rose che cercano di trovare il coraggio di sbocciare in tutta la loro magnificenza le bourbon, con una certa rigidità gli ibridi di tea, con naturalezza e scomposità le  ibride di Rosa Moschata come Penelope e  Felicia di Pemberton, e, con una profusione di pon- pon le noisette, come Blush noisette o la generosissima Aimèe Vibert  e con il loro particolarissimo profumo le inglesi di Austin.... e così via.
Dimenticavo a torto le varie rose che ho riprodotto prelevando dai vecchi orti  e pseudo giardini dei dintorni e che ho ricoltivato dando loro il nome del proprietario della casa: la  rosa Emma, la rosa Carolina ecc.
 Da quanto ho scritto uno può pensarmi felice proprietaria di un immenso roseto, niente di pù falso, la mai piccola collezione di rose è il risultato di quanto sono riuscita a trovare spulciando qua e là sui cataloghi dei rosaisti, frequentando mostre come Orticola, Franciacorta in fiore ecc.,  consultando libri su libri, trapiantandole poi in una piccola porzione di terreno che circonda la mia casa, e dove non era sufficiente lo spazio ho riempito vasi e vasi... incurante dell'ambiente non proprio favorevole alla coltivazione delle rose, vuoi per posizione vuoi per clima.
Devo precisare che non sempre sono stata contrastata solo dal clima ecc. ma anche i miei familari hanno avuto qualcosa da dire: lo spazio esiguto, il discreto numero di rosai, ricchi di spine, hanno fatto sì che sorgessero delle ostitlità, di poco conto e subito superate.



Quanta poesia,quanta perfezione in quei petali, in quei  profumi, ma c'è anche il  retroscena: quante spine, quanto lavoro per curarle,nutrirle, concimarle, tenerle potate.
Se dovessi fare una similitudine con le rose, le comparerei alla vita, piena di bellezza, colori, profumi, ma anche di spine,dolori, fatiche e delusioni....
Ops... mi sa che ho detto delle cose ovvie e banali ma che penso veramente e penso anche che dopotutto ne valga davvero la pena:



La vita è una cosa meravigliosa, con una rosa è di più.



Pensando poi all'inverno, qui da noi piuttosto rigido, alla primavera quasi inesistente e all'estate breve... per non dimenticare queste meraviglie ho crocettato questo cuscino:




e questi i particolari:





A presto e buona vita!!!

19 maggio 2012

Il seicento

Salve........ o meglio buongiorno, oggi splende il sole e se vi viene voglia di fare una gita fuori porta vi propongo questo angolo di Valtellina: Sernio, piccolo agglomerato vicino a Tirano, un'oasi di tranquillità dove le nuove costruzioni, prevalentemente casette unifamiliari, hanno circondato un suggestivo centro che conserva tutto il fascino del tempo che fu.

Potete vedere la pavimentazione di ciottoli....
e la piccola fontana che disseta il viandante con acqua sorgiva....



E invece questo è quello di cui vi voglio parlare:

"IL SEICENTO"


Un'avventura che ha coinvolto degli amici e che ha portato al risultato che potete vedere qui .

Quando ho saputo di questa nuova struttura, sono andata a "curiosare", Rosi mi ha accompagnata a vedere tutti gli ambienti: che  meraviglia vedere le vecchie pietre del pavimento ripulite, le volte, gli alloggi ampi e spaziosi con delle deliziose finestre che danno sul cortile circondato dal muro a secco.... e molto altro.

Ho preparato per questi amici il "quaderno degli ospiti" con l'augurio che venga presto riempito di frasi di apprezzamento! 



E questo piccolo cestino con le meline profumose di lavanda è pronto per essere consegnato agli amici de Il Seicento in occasione della prossima visita.


I consigli non sono sempre ben accetti quando non sono richiesti, ma se mi permettete,  fate una visitina a "IL SEICENTO", ne vale la pena.

Buona giornata a tutti!

patri

18 maggio 2012

Julia

Pretty woman

Vivian Ward è una giovane prostituta di Hollywood, ma la sua vita è destinata a cambiare nel momento in cui incontra Edward Lewis, un affarista miliardario e senza scrupoli appena uscito dall'ennesimo fallimento sentimentale.
La sua strategia lavorativa consiste nell'acquistare compagnie con difficoltà economiche, sull'orlo del fallimento, per poi rivenderle in piccole parti, in modo che il ricavo della vendita delle singole parti sia maggiore della spesa per l'intera compagnia.
Edward incontra Vivian e rimanendone affascinato, propone alla ragazza un "affare": restare con lui per l'intera settimana ad un prezzo da capogiro. La ragazza accetta.
Il rapporto fra Edward e Vivian sembra inizialmente solo professionale, ma stando insieme lei tirerà fuori il meglio di Edward.
Lei, invece, è un "diamante allo stato grezzo", senza appropriati modi di fare, senza stile, senza classe, ma il tocco di Edward, i consigli e gli insegnamenti del direttore dell'albergo riescono a trasformarla. Edward fa scoprire a Vivian un altro modo di vivere, facendola innamorare non solo di quel mondo, ma anche di lui.
Pretty Woman può essere definita come una moderna trasposizione di Cenerentola: proprio come tradizione vuole, lei diventa una principessa e il principe trova in lei l'amore. Alla fine, infatti, Vivian decide di riprendere gli studi e conferma la sua decisione alla sua coinquilina. Ma improvvisamente, ecco arrivare Edward a bordo della sua limousine con un mazzo di fiori in mano. Edward per arrivare fino alla finestra di Vivian supera la sua più grande paura: la vertigine; così si arrampica per una scala e Vivian lo raggiunge. I due si scambiano un bacio appassionato e potranno vivere la loro favola d' amore.
Chi di voi non ha visto almeno una volta il film Pretty Woman, alzi la mano, io più e più volte.
Sarà l'animo romantico che affiora ogni tanto in questo mondo pervaso da cinismo e indifferenza, non lo so.
A parte le riflessioni personali io ho ben in mente la scena che si svolge all'ippodromo con la spaesata Vivian che, con indosso un meraviglioso abitino a pois, si muove, appesa al braccio di un fascinoso Richard Gere (è sempre il migliore...)  in un ambiente che non è il suo, ma che, come vuole la favola moderna, lo diventerà .....



Ma veniamo a noi: quando ho preparato questa bambola, che si è scelta il suo vestito da sola, mi è venuto spontaneo chiamarla "Julia" per l'ovvia similitudine con la protagonista del film in oggetto.
Devo precisare che quando una bambola prende vita, non è mai uguale ad un'altra, ha una propria personalità, anche se creata con la solita procedura e si sceglie il proprio nome, vuoi per una somiglianza, vuoi per una particolare espressione e così via.

Pertanto vi  presento Julia che, allo stato attuale delle cose, dorme beata il sonno di chi aspetta di essere adottata.



La storia continua, alla prossima puntata......

A presto!

17 maggio 2012

Verde speranza


Ciao,
 la mia amica Rosella mi ha chiesto di confezionarle uno dei miei cervicalini con la pula di grano saracenio e la lavanda:

detto fatto  ecco il cuscino.

Dal momento che il colore preferito da Rosella é il verde, che verde sia. Verde speranza come diceva la mia mamma ! Spero sia piaciuto al destinatario.....

A presto!!!






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